Di qua o di là
Alemanno o Marino?
Indiscreto 09/10/2015
Le dimissioni di Ignazio Marino da sindaco di Roma presentano un solo aspetto negativo: possono essere ritirate nelle prossime settimane, almeno a detta dell’ormai ex primo cittadino. Uomo del giorno e nostra delusione personale, visto che quando era soltanto un medico e opinionista vicino al PD ci sembrava una delle persone più sensate e laiche sulla piazza politica. Sopravvissuto al degrado gestionale di Roma e a situazioni giudiziarie che nella capitale hanno toccato il PD e le opposizioni, la secondo noi ingigantita Mafia Capitale su tutte, Marino non ha retto allo scandalo delle sue spese private con carta di credito del comune. Un po’ non ha retto e un po’ ha fregato Renzi che lo avrebbe voluto a bagnomaria per qualche mese, in attesa di partorire un’alternativa (a proposito, già dimenticate le mitiche ‘primarie’ con cui la propaganda piddina ci ha ammorbato per anni). Il ‘Di qua o di là’ per Marino non va però secondo noi fatto con persone immaginarie o ipotesi politiche, ma con il suo predecessore. Gianni Alemanno è uscito dalla sua esperienza da sindaco (dal 2008 al 2013) nettamente meglio sul piano personale, ma anche nettamente peggio da quello politico e giudiziario, con alcune colpe peraltro imputabili anche a uomini scelti da Veltroni (che fra le altre cose a Marino aveva raccomandato Odevaine). Il ‘Di qua o di là’ è quindi sia umano che politico: se come candidati sindaci della vostra città esistessero soltanto loro due, visto che vi vogliamo male, scegliereste Alemanno o Marino?