Polvere lunare
Murray-Djokovic e il tennis di luxilon
Il circuito del tennis pro, diviso tra i tornei sull' hardcourt e l' argilla rossa sudamericana, punta il cannone sullo zenith della stagione: Wimbledon e Roland Garros innanzitutto. Fin dalla seconda metà degli anni Ottanta, il cemento (ovvero ciò che precede e segue Parigi e Londra) è il centro di gravità permanente del circo. In effetti, tra plexicushion, [' ]
Bellezza delle regine
L' Ingemar Stenmark in gonnella è stata seguita, passo dopo passo, nella sua crescita esponenziale; a diciassette anni sembrava già una veterana. Gambe e testa. Più di un mese orsono, a Zagabria, si è imposta nello slalom più difficile della stagione: le avversarie, su una tracciatura infida e ghiacciata, parevano procedere sui sassi; lei scendeva con una [' ]
Le regole che fanno vivere Patriots e Spurs
Quando, due domeniche orsono, a venti secondi dalla fine del Super Bowl, Malcom Butler ha intercettato quel pallone sciagurato di Russell Wilson, mai quanto la chiamata di Pete Carroll, è come se si fosse compiuta una giustizia divina. Il fantasma di David Tyree, materializzatosi con la presa fortunata di Jermaine Kearse qualche down prima, è stato [' ]
Mathieu Van der Poel, pressione da predestinato
Eravamo stati facili profeti presentando la stagione del ciclocross, ma il Mondiale di Tabor è stato all' insegna di un cambio generazionale clamoroso. Se tra le fanciulle Pauline Ferrand Prevot era comunque annunciata, e in quanto a polivalenza è veramente l' erede della Vos, la prova maschile ha terremotato il vecchio status quo. L' età di chi è salito sul [' ]
Globalizzazione del ciclismo
La scorsa settimana noi di Indiscreto ci siamo imbattuti in un articolo di Fabrizio Provera e in una foto in bianconero di Sugar. La retroazione è stata immediata. Amarcord. Una delle cose migliori della rete è il poter ripescare documenti del passato (remoto). Avevamo un ricordo sfuocato dello Zucchero americano, al contrario di quello ' nitidissimo [' ]
Il prossimo Michael Jordan
Era Ferragosto e si correva il Giro di Norvegia femminile. Anton Vos cattura Marianne, la sorella campionissima, dopo lo sforzo del prologo appena vinto: è un' immagine straordinaria, difatti è stata premiata dalle agenzie specializzate, che va oltre lo scenario di una corsa ciclistica. Poiché racconta il mondo, nella sua complessità, e le donne. (Foto tratta da [' ]
A fondo senza la Belmondo
Il Movimento Per un Ciclismo Credibile, che mette assieme diverse squadre professionistiche, ha pubblicato recentemente i dati (ufficiali) delle positività riscontrate durante il 2014 nell' universo sportivo. In testa all' elenco l' atletica leggera, novantacinque casi, poi il baseball, sessantadue, sull' ultimo gradino del podio il sollevamento pesi (ventotto) e, appena (' ) quarto, il ciclismo (sedici). Le cifre confermano le politiche [' ]
Dieter Wiedemann e una fuga d’altri tempi
Fatali furono il Fauniera, maestoso quanto selvaggio, e la visione del Giro. Ciò che noi italiani consideriamo scontato, consumato, agli occhi esotici di un forestiero si rivela quello che è: uno spettacolo senza pari, che racconta la terra e gli uomini. Sono passati ormai quindici anni, da quando accompagnammo un gruppo di inglesi ad ammirare il [' ]
Federer, racchetta grande e grande addio
Stavolta facciamo una pazzia: invece di vivere del presente continuo che ci offre il Mondo Nuovo (gossip o poco più), proviamo ad analizzare il 2014 di Roger Federer. Un' annata storica, l' ennesima, se si approfondiscono i risultati ' cause ed effetti ' e il momento del tennis pro. Perchè nell' era Open, dal 1974 in poi, nessun trentatreenne [' ]
Sul filo della demenza digitale
A dispetto dell' eccellente cifra tecnica di certi prodotti tivù americani, rimaniamo abbastanza scettici di fronte all' estetica e al linguaggio degli stessi. Vedere invece Heimat 3 ' un gioiello di memoria pop ' ci ha ricordato quanto possano osare i tedeschi in televisione. Quarantun' anni fa (la vernice catodica fu nell' ottobre 1973) Rainer Fassbinder girò, per WDR, [' ]