Calcio
C’era una volta Bosman
Mediocri di tutto il modo unitevi, e se non ce la fate a conquistare uno spicchio di fama su un campo da calcio potete sempre tentare la via dei tribunali. Jean Marc Bosman, oggigiorno più conosciuto di un Paul Van Himst o di un Erwin Vandenbergh qualunque, ne è l’esempio eclatante, ma altri sono pronti [' ]
Piccoli grandi monelli
Nel 1959 un fabbricante di sigarette di Eindhoven donò come gentile omaggio alla città di Amsterdam una scultura raffigurante un ragazzino di strada quale simbolo di quella gioventù olandese, povera ma di buon cuore, alle prese con la difficile ricostruzione del paese dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nessuno avrebbe potuto immaginare che poco meno di [' ]
Falko a metà
2 novembre 1983, una data che Falko Götz non dimenticherà mai. Quel giorno la Dynamo Berlino, la sua squadra, si apprestava ad affrontare il Partizan Belgrado per il ritorno degli ottavi di finale di Coppa dei Campioni. Le premesse per i tedeschi (dell’Est) erano buone, grazie al 2-0 raccolto a Berlino nell’incontro di andata, e [' ]
Per la vittoria nessuna fuga
L’11 ottobre del 1914 millecinquecento soldati inglesi della First Royal Naval Brigade (FRNB), agli ordini del comandante Wilfred Henderson, attraversano il confine belga-olandese per sfuggire alla cattura da parte delle truppe tedesche stanziate nei pressi di Anversa. Come imposto dal regolamento bellico internazionale, una volta giunti in territorio neutrale i soldati vengono rinchiusi in un [' ]
Ragazzi di Frisia
Quando scoppia la Seconda Guerra Mondiale la regina Guglielmina d’Orange dichiara, come già fatto venticinque anni prima, la neutralità del proprio paese. Una mossa che non ferma l’avanzata delle truppe naziste, che il 10 maggio del 1940 invadono l’Olanda costringendo la regina alla fuga in Inghilterra. Il paese, privo di armi e soprattutto di un [' ]
Un gol contro la depressione
Guarda al futuro con lo sguardo rivolto al passato il calcio belga, alla disperata ricerca di un’identità e di una ricetta per sfuggire da quella crisi in cui la globalizzazione del calcio l’ha fatto sprofondare. La speranze sono poste nei talenti di domani, nella speranza che si rivelino un po’ meno effimeri rispetto a quelli [' ]
Coppa del Mondo di calcio
1930 ' Uruguay1934 ' Italia1938 ' Francia1950 ' Brasile1954 ' Svizzera1958 ' Svezia1962 ' Cile1966 ' Inghilterra1970 ' Messico1974 ' Germania Ovest1978 ' Argentina1982 ' Spagna1986 ' Messico1990 ' Italia1994 ' Stati Uniti1998 ' Francia2002 ' Giappone-Corea del Sud2006 ' Germania2010 ' Sudafrica2014 ' Brasile
Batistuta è sempre stato un bluff
Un giovedì pomeriggio gelido, con un vento che a Milano taglia la faccia, anche se stando ai telegiornali nel resto d' Italia si sta peggio. Ma al bar Inter quasi nessuno segue i telegionali, anche se il Nino tiene sempre il televisore acceso. Ogni tanto ci si ferma su Studio Aperto, ma solo perchè ci sono [' ]
Crespo non vale una gamba di Ronaldo
Ore 18 e 15 di giovedì 5 settembre 2002. Il Bar Inter è in preda a una tristezza mai vista. Non per i viaggi estivi non fatti dalla maggioranza degli avventori, ma per la partenza di Ronaldo. Un bersaglio in meno per sfogare la propria cattiveria e liberare i propri fumosi ricordi. Il Nino sta [' ]
Nesta era meglio di Cannavaro
Bar Inter, venerdì 9 agosto 2002. Sono quasi tutti in ferie, anche se quasi nessuno ha lavorato. In ferie ma a Milano, con tapparelle abbassate e canottiera. Solo qualche puntata dal Nino, tanto per non ammazzarsi di seghe nel cesso mentre la moglie o la madre stanno guardando un film con Alberto Sordi, quasi sempre [' ]