Calcio
Eleven Sports per Olanda-Francia
Stefano Olivari 16/11/2018
Nemmeno oggi abbiamo cambiato il mondo con un’invenzione o aiutando qualcuno, però il bilancio è lo stesso in attivo: spinti dalla diretta di Olanda-Francia di stasera alle 20.45 ci siamo infatti iscritti a Eleven Sports. Cos’è Eleven Sports, si chiederanno al bar dove tanto ci pensa sempre l’amico cinese a destreggiarsi fra Sky, DAZN, Eurosport, eccetera? Gli appassionati di serie C e di pallavolo già lo sanno: è un sito che trasmette eventi sportivi in streaming, come concetto abbastanza simile a DAZN anche se l’assenza di calcio di serie A ne fa parlare di meno. In sostanza www.elevensports.it lo si può guardare su smartphone, tablet, computer, tivù moderne oppure con chiavetta.
L’editore di Eleven Sports è la Aser di Andrea Radrizzani, che altri non è che l’azionista di maggioranza del Leeds United allenato da Bielsa (è lo stesso Radrizzani, ex azionista di MP & Silva, che molti davano come possibile acquirente del Bari, prima di De Laurentiis), e la versione italiana del sito è nata dall’acquisto, avvenuto l’anno scorso, di Sportube che già fra l’altro trasmetteva serie C (all’epoca ancora Lega Pro) e pallavolo. La differenza fra Eleven Sports e DAZN ci sembra evidente: da una parte singole leghe che mettono in vendita il proprio prodotto e solo quello a un determinato prezzo, dall’altro un pacchetto unico che raggruppa varie leghe di vari sport sotto l’ombrello di un abbonamento (9,99 euro al mese) che vale per tutto. Non c’è per il telespettatore un meglio o un peggio in assoluto, dipende cosa davvero interessa.
Per fare esempi concreti al nonno tifoso della Pro Vercelli: tutte le partite di una squadra, in casa e in trasferta, costano 45,90 euro a stagione mentre tutte quelle in trasferta solo 27,90. Si possono anche acquistare le singole gare, a 3,90 euro l’una. Notiamo che non è prevista l’opzione ‘Tutto il campionato’ e la cosa non sorprende: non può infatti esistere un pazzo appassionato di Serie C a prescindere dal tifo per la propria squadra. A dirla tutta, senza essere tifosi (pro o contro) di una delle due squadre è anche impossibile seguire Torino-Bologna.
L’opzione per tutta la stagione esiste invece per la pallavolo (maschile), pagando 47,90 per la Superlega (cioè la serie A) e la stessa cifra per la A2. Si possono anche a 4,90 euro acquistare singoli fine settimana di partite, ma l’opzione singola squadra vale solo per la A2: 22,90 euro a stagione. La logica è che la Superlega ritenga di avere contenuti tecnici che vadano anche oltre il tifo e possano coinvolgere l’appassionato generico. I meno giovani ricorderanno che le opzioni per vedere solo una squadra c’erano agli albori di Telepiù e in seguito su Mediaset Premium, anche se i dati sui singoli abbonamenti erano trattati come il quarto o il quinto segreto di Fatima. In altre parole alcuni club medi ma funzionali al sistema (Lazio e Parma, per dire) prendevano diritti televisivi del tutto sproporzionati al loro apporto alla causa comune. E per i piccoli di A e B i numeri non erano piccoli, ma piccolissimi: probabilmente Galliani sa che il Monza valeva, preso singolarmente, 12 (dodici!) abbonati pay.
Conclusione? Queste sei partite di Nations League sono solo una mossa promozionale, la serie C non riusciamo a guardarla e per la pallavolo ci basta quanto trasmette la RAI, ma la versione statunitense di Eleven Sports ha alcuni eventi che compreremmo, a partire da alcune conference di pallacanestro di college (a proposito, ma da noi quest’anno la NCAA non la trasmette nessuno?) e dalla G-League della NBA che punta davvero a diventare il secondo torneo del mondo. Andando meno lontani, nel Regno Unito Eleven Sports trasmette tutta la serie A e tutta la Liga. In mezzo a tanta offerta si perde la testa ed è probabile che nel futuro a fianco della programmazione delle televisioni in chiaro una persona normale, con una vita accettabile, segua soltanto le partite della sua o delle sue squadre. Possibilmente su Facebook o su Twitter, con un’apposita sezione pay, senza mettersi a fare download demenziali. Per questo chi punta sui pacchetti potrebbe non avere un grande futuro.