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I cialtroni sulle spalle di Atlante

Indiscreto 15/04/2016

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Indiscreto: Non riesco a tenere il ritmo dei tuoi messaggi, forse dalle prossime puntate faccio copia e incolla direttamente, sperando che i lettori più addentro alla materia possano dire la loro e magari contraddirti, perché io non sono in grado di farlo. Partiamo con un argomento soft, il referendum sulle trivellazioni… voi da Londra come votate? E tu come voterai?

Benefit: tramite il consolato, come al solito. Ho già ricevuto la busta a casa. Voterò no, per i motivi che hai detto anche tu in un precedente post: la cultura anti-industriale che c’è in Italia mi fa schifo. Oggi su un sito ho visto un’intervista a un presidente di regione (credo fosse Emiliano) in cui diceva una cosa tipo ‘Il nostro petrolio è il turismo’. Questa gente fa paura, stanno facendo scappare dall’Italia qualunque persona con voglia di produrre. Cosa rimangono? Le pizzerie? I venditori di souvenir?

Indiscreto: ti sento amaro, come tutti voi da fuga dei cervelli, quindi ti riporto sul tuo petrolio. Novità?

Benefit: mah, siamo in quella terra di nessuno intorno ai 40 dollari al barile e in attesa degli eventi. Ho appena letto un report sugli USA, in cui si dice che un terzo delle società di estrazione petrolifera ha linee di credito in scadenza. Credo che si salirà ancora di qualche dollaro. Adesso però ho la testa sul settore minerario, vivacissimo. Quanto alla fuga dei cervelli, faccio il bancario e non lo scienziato. E tornerei a farlo volentieri a casa mia, qui è uno schifo e mi fa incazzare che a parlare di opportunità siano proprio gli italiani che si fanno sfruttare mentre in Italia chiedevano i soldi ai genitori. Fare il cameriere a Londra è un’opportunità? Non potevi farlo a Riccione?

Indiscreto: Veniamo a noi. Cosa mi dici di Atlante? Giuro che non ho capito se sia una buona cosa o un mezzo per salvare qualche banca semi-fallita tipo MPS e quindi le clientele locali del PD.

Benefit: per me una buona cosa e non perché sono renziano, in senso psicologico più che politico. Parli di MPS ma dimentichi le orrendamente gestite popolari venete. Comunque questo fondo dovrebbe, uso ancora il condizionale, far confluire i propri investimenti sulla tranche junior dei veicoli di cartolarizzazione, potendo far leva su quelle a maggiore seniority. Il fondo interverrà a valle delle cartolarizzazioni, che potranno avvalersi delle garanzie pubbliche per le tranche senior (le GACS) e che dovrebbero avvenire su prezzi più alti da quelli attualmente praticati dal mercato, in linea con i valori di carico delle banche.

Indiscreto: in questo nostro minuetto io devo fare la parte del coglione e tu del maestrino, ma stavolta davvero non ho capito.

Benefit: in sostanza questo fondo, che ha per azionisti grandi banche, assicurazioni, fondazioni bancarie ma anche la Cassa Depositi e prestiti, rileva crediti difficili delle banche, salvando di fatto le banche stesse e magari facendo un affare perché spesso il soggetto debitore ha ancora qualcosa su cui rivalersi. Il secondo obbiettivo di Atlante dovrebbe essere di garantire gli aumenti di capitale in previsione, soprattutto per Popolare di Vicenza e Veneto Banca. In pratica, il fondo interverrà nella fase finale della raccolta ordini, nel caso in cui si profili dell’inoptato.

Indiscreto: scusa l’ignoranza, ma se questi crediti erano merda quando erano nel bilancio delle banche perché dovrebbero migliorare in quello di Atlante? Mandano gente con la mazza da baseball a riscuotere?

Benefit: la bad bank si fa ma non si dice. E poi non tutti i crediti hanno la stessa natura. Avere finanziato alla cazzo un ente culturale che organizza corsi di danza maori è una cosa, essersi incagliati in un’operazione immobiliare un’altra. Per il sistema è chiaramente meglio che fallisca Atlante piuttosto che una banca media o grande. Ti do una cifra: il totale delle sofferenze nette, cioè al netto delle coperture, dell’intero sistema bancario italiano è pari a circa il 10% del PIL. E metà di questa spazzatura è delle sole MPS e venete.

Indiscreto: In un mondo perfetto MPS e venete dovrebbero fallire, premiando le banche che hanno fatto investimenti migliori invece di costringerle a riempirsi dei loro crediti, sia pure con l’escamotage di Atlante. Alla fine la Texas Ratio, me la tiro un po’, di Intesa e Unicredit è ancora tollerabile. Mentre oltre alle banche citate prima fra quelle schifose aggiungerei Banco Paopolare e forse Carige.

Benefit: La Texas Ratio! Anche qui è un discorso di sistema. Meriterebbero di fallire, senza dubbio. Ma devi mettere da un lato l’operazione Atlante, con tutti i suoi difetti, dall’altro decine di migliaia di disoccupati in più (tutta classe media incazzata) e un mercato inondato di immobili e attività finanziarie svendute. Di certo Atlante non è iniziativa privata genuina, ma una manovra pubblica mascherata che scarica sulle banche migliori le porcherie di quelle peggiori.

Indiscreto: Chiudiamo con qualcosa di internazionale, dimmi qualcosa di internazionale.

Benefit: come sai, sono fissato con la Cina. Penso che in dieci anni dominerà il mondo, comprandoselo e avendo al contrario degli arabi anche la cultura per gestirlo in una maniera che non urti il popolino occidentale. Penso però che tarocchino i dati del PIL, in una maniera imbarazzante, se si mette in rapporto l’aumento del PIL con altri banali indicatori di base, soprattutto nel settore manifatturiero. In altre epoche il trafiletto del New York Times sulla crescita 2016, che non sarebbe quella dichiarata del 6,8% ma di massimo il 4,5, avrebbe provocato quasi una guerra mondiale. Ma ci si abitua a tutto: il denaro è una convenzione, le statistiche anche di più.

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