Gli ascolti di Sinner

18 Ottobre 2024 di Stefano Olivari

Quali sono gli ascolti televisivi di Jannik Sinner? Quelli di ieri, per la partita contro Djokovic, semifinale del Six Kings Slam di Riad, hanno superato abbondantemente il milione di media: su Sky 500.000 spettatori e il 2,8% di share, su Cielo (quindi in chiaro) 139.000 spettatori con lo 0,8% di share, su Supertennis (in chiaro anche qui) 530.000 spettatori il 3% di share. Il bilancio complessivo dell’inutile match è stato così del 6,6% di share. Numeri che ci hanno impressionato più di quelli, anche superiori, pensiamo alla finale degli US Open con Fritz, che Sinner ormai ha stabilmente nelle partite importanti. Ah, mancano gli ascolti di DAZN, la partita era davvero dappertutto come ai tempi (per noi d’oro) in cui c’era lo stesso match in diretta sulla Rai con Galeazzi, Monte Carlo con Lea Pericoli e Capodistria con Tommasi e Clerici…

Siamo rimasti impressionati perché questa partita, noi appassionati di tennis da sempre e di Sinner da prima che diventasse Sinner, l’abbiamo vista a pezzi e facendo in contemporanea altro. Onestamente chi se ne frega di un’esibizione? Il Six Kings Slam vale zero, il che non impedisce a quelli seri e cazzuti, come appunto Sinner e Djokovic, di impegnarsi a un livello accettabile. Però Sinner viaggia su una dimensione pop che non ha eguali nella storia dello sport italiano, non fosse altro che per la diversa era tecnologica. Senza andare alla Cuneo-Pinerolo di Coppi, se ci fosse stato internet di massa negli anni Ottanta e nei primi Novanta magari avremmo fatto 1000 refresh per ogni manche di Tomba, ma internet non c’era. Non diciamo che sia un meccanismo positivo: pochi giorni fa abbiamo letto un confronto tra Frattesi e Meazza, considerati pari ruolo… Quando il Corriere della Sera fa il play-by-play di una partita di Sinner con Hanfmann però qualcosa stride.

Il sottoprodotto di questa sovraesposizione mediatica è la malcelata antipatia di molti colleghi, che trova sempre un appiglio: fra i mille tennisti con residenza a Monte Carlo (fra i quali Djokovic, ma anche Berrettini e Musetti), il livore si scaglia contro uno dei pochi che ci vive davvero. Paga zero di tasse, rimanendo nella legalità? Fritz non può farlo, visto che appartiene a un paese fiscalmente serio, che tassa la cittadinanza e non la residenza più o meno farlocca. Ma fra chi può farlo, anche a livelli bassi, sono in pochi a resistere. Quando Sinner in gennaio sarà squalificato per tre indolori mesi, facciamo questa previsione, ci sarà tanta gente che godrà. Forse anche qualcuno dei suoi telespettatori.

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