Il suocero di Platini

25 Giugno 2024 di Indiscreto

Agli ultimi esponenti della classe media, sconfitti dalla vita, può capitare di addormentarsi davanti a Sky Sport ed è esattamente quanto ci è capitato qualche giorno fa, quando quasi senza accorgercene siamo passati da marchette di alberghi e località di vacanza, con interviste a direttori sportivi sconosciuti, ad una puntata di Buffa Talks riguardante la storia degli Europei, di quelle che vengono replicate mille volte. Nel dialogo con Federico Ferri, cioè il direttore di Sky Sport, Buffa fra un aneddoto e l’altro è arrivato all’edizione del 1984 e lì davvero è riuscito a svegliarci, visto che Michel Platini è il nostro calciatore preferito di sempre. Dopo una disamina tattica riguardante Trapattoni che avrebbe convinto Platini a giocare più arretrato e quindi a segnare di meno contro le squadre inglesi (ma perché?), altro aneddoto buffiano: “In quell’edizione dell’Europeo, che era fondamentale per lui… perché il suo futuro suocero gli aveva detto ‘Vincimi l’Europeo e ti do mia figlia‘… una scena medievalesca! Molto motivato, segna quasi 9 gol“. Tutto molto bello, direbbe un nemico giurato dello storytelling come Pizzul, ma con un problema. Ammesso che il suocero abbia mai posto questa condizione ‘medievalesca’ (ne dubitiamo, immaginando la risposta di Platini), nel 1984 Platini era sposato con Christele Bigoni da… 7 anni e la coppia aveva già due figli. Insomma, a Euro 1984 Platini era spinto da altre motivazioni o magari era soltanto più bravo. Certo non al livello di una shooting guard eroinomane di Compton o di un enganche-poeta di Rosario.

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