Musica
Le migliori canzoni di Bobby Solo
Indiscreto 17/03/2024
Nel sempre più emozionante Festival di Indiscreto è un dovere civile e morale inserire una delle più grandi icone pop italiane degli anni Sessanta, cioè Bobby Solo, che domani compie 79 anni e che praticamente da mezzo secolo è considerato un cantante da revival, come solista e a metà degli anni Ottanta con i memorabili Ro.Bo.T.(lui, Little Tony e Rosanna Fratello). Di sicuro è stato uno dei pochi italiani ad essere credibili nel rock’n’roll, giocando con l’imitazione di Elvis ma proponendo anche canzoni originalissime oltre alle cover.
Originale, con la sua musica e il testo di Mogol, è Una lacrima sul viso, con cui nel 1964 esordisce giovanissimo al Festival di Sanremo in coppia con Frankie Lane. Per un problema alla voce può esibirsi soltanto fuori concorso e in playback, ma la canzone diventa subito un successo straordinario, anche all’estero e anche al cinema con l’inevitabile musicarello insieme alla specialista Laura Efrikian. A Sanremo Bobby Solo tornerà l’anno dopo, per vincere con Se piangi, se ridi, scritta sempre da lui (come autore con il suo vero nome di Roberto Satti) e da Mogol, questa volta insieme a Gianni Marchetti, e in abbinata alla versione dei The New Christy Minstrels.
Innumerevoli i successi di Bobby Solo nella seconda metà degli anni Sessanta, da Credi a me a Non c’è più niente da fare, ma la storia del pop italiano la scrive con la sua interpretazione di Zingara, con cui vince di nuovo Sanremo, insieme a Iva Zanicchi. Scritta da Enrico Riccardi e Luigi Albertelli, oggi è considerata una canzone soltanto della Zanicchi, ma all’epoca è trainata da lui. Che nei Settanta inizierà a proporre cover, quasi annunciando il proprio declino. Questo non gli impedirà di partecipare a Sanremo altre volte (alla fine saranno 12, l’ultima nel 2003 con la bellissima Non si cresce mai, duetto con Little Tony) e di tenere viva la sua fama.
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