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Le migliori canzoni di Mal

Indiscreto 25/02/2024

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Auguri a Mal, che fra due giorni compie 80 anni e che ha tutti i titoli per partecipare al Festival di Indiscreto, visto che pur essendo britannico, gallese di nascita e inglese di formazione musicale, il grande successo lo ha raggiunto in Italia prima con i Primitives e poi come solista. Una carriera lunghissima, partita nell’età dell’oro del beat, che ha attraversato i decenni fra alti e bassi: passando da teen idol a presenza fissa nel circuito dei revival, in mezzo ad una vita privata tumultuosa e da copertina ed alla sua completa italianizzazione. Dal 1989 Paul Bradley Couling, cioè Mal, è cittadino italiano e ora vive in provincia di Pordenone con la famiglia.

La carriera di Mal è molto basata su cover, ma si potrebbe dire la stessa cosa di gran parte del beat italiano e italo-inglese, tipo i Rokes. Discorso che vale anche per la sua canzone più famosa, Pensiero d’amore, cover di I’ve gotta get a message to you dei Bee Gees, con cui nel 1969 Mal domina le classifiche in Italia e che viene cavalcata dall’omonimo musicarello, con lui come protagonista (anche se il culto come attore lo raggiunge in Amore Formula 2). Sono i migliori anni di Mal, vero sogno delle ragazze italiane di fine anni Sessanta e inizio Settanta, fra musica e fotoromanzi. Con le cover Mal va avanti ancora un po’, nel frattempo costruendosi un repertorio originale in italiano grazie alle collaborazioni con Paolo Conte, Mario Lavezzi, Mogol e altri.

Ma è con un’altra cover, davvero improbabile, che nel 1975 va di nuovo in testa alle classifiche: si tratta di Parlami d’amore Mariù, proprio la canzone portata al successo più di quarant’anni prima da Vittorio de Sica. È invece un brano originale Furia, scritto da Luigi Albertelli e da Guido e Maurizio De Angelis (cioè gli Oliver Onions), sigla di coda del leggendario telefilm: non l’unica incursione di Mal nel genere, al punto che i più giovani ritengono Mal un cantante per bambini, tipo Cristina D’Avena, ma senz’altro quella di maggior successo. “Furia cavallo del West – che beve solo caffè – per mantenere il suo pelo – il più nero che c’è” porta a Mal tanti soldi e più avanti un posto fisso nelle trasmissioni di revival, ma di fatto chiude nel 1977 la parte migliore della carriera.

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