Tennis
Le pippe del padel
Stefano Olivari 20/06/2022
Il padel è lo sport delle pippe. La battuta di Nicola Pietrangeli, pronunciata proprio a mo’ di battuta durante l’Estate in diretta su Rai 1, ha dato il pretesto per scatenarsi sia agli odiatori sia ai cultori di questo gioco, sempre più praticato in Italia. A niente è servita la spiegazione del vincitore di due Roland Garros e di tanto altro: “Volevo dire che si diverte molto di più un giocatore scarso di padel di un giocatore scarso di tennis“. A niente è servita perché la battuta di Pietrangeli ha toccato un nervo scoperto di tennisti e padelisti, si può rappresentare con questa domanda: il padel è un tennis di Serie B?
Non è una domanda banale e non possiamo cavarcela dicendo che sono due cose diverse, perché la stessa federtennis sta cavalcando il fenomeno padel a livello sia organizzativo, visto come stanno cambiando tanti circoli, sia mediatico. Un po’ ciò che avveniva una ventina di anni fa con la FIGC e il calcio a 5, che si pensava potesse avere un boom e che invece è rimasto un gioco da praticare fra amici. Molti i punti in comune fra le due storie, primo fra tutti la relativa facilità per chi gioca male: nel calcetto si è sempre nel vivo dell’azione, si divertono tutti, mentre il calcio a 11 senza una minima conoscenza del gioco e un minimo ordine tattico è frustrante. Tutto questo al di là dei requisiti atletici ben diversi che sono richiesti.
Il profilo del giocatore di padel è spesso quello dell’ex tennista, ma vista la sua immediatezza non è raro trovare persone che abbiano iniziato con il padel senza essere mai passate da illusioni, delusioni e fatiche tennistiche. La nostra opinione è che il padel sia un gioco divertente da praticare e di grande moda, come lo era stato una trentina di anni fa lo squash, ma che come sport non abbia una dignità propria e che sia quindi per tennisti wannabe. Non necessariamente pippe, ma gente che non è in grado (o non è più in grado) di giocare a tennis neppure male. La masturbazione (per stare sul discorso pippe) è divertente, per alcuni aspetti anche migliore del sesso, ma non ha lo stesso status del sesso. Non è che qualsiasi cosa faticosa sia uno sport, diversamente parleremmo di un campione di spinning e non di Pogacar.
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