logo

Attualità

Perché ci sono più zanzare?

Indiscreto 24/08/2019

article-post

Mai come quest’anno, andando a memoria, l’Italia sembra invasa dalle zanzare. Stiamo scrivendo questo post non dalla Malesia, ma da Milano: nel primo pomeriggio, con la luce naturale e ben lontani da laghetti, fossati, canali, eccetera, mai eravamo stati assaliti in questo modo, in casa e fuori. Colpa della disinfestazione iniziata in ritardo, ci dicono. Sarà.

Però da Bolzano a Palermo, stando a quello che si legge, siamo stati molto oltre la normalità estiva, anche in zone prive di fattori di rischio tipo l’umidità: comuni poco previdenti dappertutto? Comunque il 20 agosto è stato la giornata mondiale della zanzara, non per celebrarla ma per richiamare l’attenzione sui pericoli enormi causati da questo insetto, che pensiamo di risolvere dandoci uno schiaffo sulla gamba ogni tanto.

Un insetto che ogni anno nel mondo provoca più di 700.000 morti con le malattie che trasmette, prima fra tutte la malaria. La fondazione di Bill Gates, che si occupa di questa e altre malattie, ha paragonato i morti da zanzare a quelli annuali, in tutto il pianeta, per omicidi e guerre: 425.000…

Gli esperti dicono che quelle che noi chiamiamo genericamente zanzare sono in realtà molto cambiate negli ultimi anni, adattandosi all’ambiente e mutando. La più nota, per la sua pericolosità, è la Aedes Albopictus, cioè la zanzara tigre, che fino all’inizio degli anni Ottanta in Europa non esisteva e che in Italia abbiamo conosciuto soltanto nei Novanta. La sua origine è cinese, comunque asiatica, e il mezzo con cui è arrivata fino a noi non è l’immigrazione, ma il commercio. Questa zanzara deposita le sue uova negli pneumatici, all’interno dei container e in generale ovunque ci siano umidità e scanalature.

Il fattore umano, quindi l’immigrazione, entra in gioco soltanto dopo che la zanzara arriva, visto che la zanzara tigre è soltanto un vettore di malattie, non è che di per sé sia malata di malaria. Cosa fare, dunque? Gli accorgimenti sono mille, inutile ricordarli tutti (comunque i giardinieri della mutua potrebbero anche evitare di trasformare ogni terrazzo in una serra con acqua ristagnante), ma nessuno vale come la disinfestazione. Ed in ogni caso la zanzara tigre, che è una zanzara prevalentemente diurna, è fra le più difficili da debellare.

La riposta alla domanda ‘Perché ci sono più zanzare?’ è quindi di due tipi: trasporti commerciali esplosi negli ultimi decenni e troppe possibilità in Europa di riprodursi in ambienti adatti, resistendo a quello che sembrava l’ostacolo principale, cioè il clima freddo.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Bergoglio e la morte cristiana

    Cosa c’è che non va bene nella lunga agonia di Papa Francesco, oltre all’agonia stessa? Il modo in cui il Vaticano, tranne lui, tranquillizza i fedeli trattandoli come bambini, ma anche lo schema superomistico di tanti media laici, che vendono ottimismo come se si trattasse di calciomercato e non di una polmonite con mille complicazioni […]

  • preview

    Trump o Zelensky?

    Donald Trump o Volodymyr Zelensky? Il pretesto per questo sondaggio non arriva dall’incontro-scontro avvenuto alla Casa Bianca, ma da… un sondaggio, secondo cui l’88% degli italiani sarebbe adesso contro Trump. L’88%? Sono tutti ospiti della Gruber o di Zoro? In realtà non si tratta di un sondaggio, ma di un’analisi delle reazioni sui social network […]

  • preview

    Il Muro del 2025

    Rinasce lo spazio per commentare l’attualità extrasportiva senza bisogno di un post scritto superficialmente…