Attualità
Sangiuliano o Boccia?
Stefano Olivari 05/09/2024
Gennaro Sangiuliano o Maria Rosaria Boccia? Dopo la clamorosa intervista-confessione al Tg1 di quello che, almeno mentre stiamo scrivendo queste righe, rimane il ministro della cultura italiano, il Di qua o di là è scontato. E nonostante le apparenze va oltre la politica, perché non pensiamo esista un italiano di destra, sinistra o centro che voglia Sangiuliano in una qualsiasi posizione di potere. In un altro momento la Meloni avrebbe preteso le sue dimissioni, in questo le ha rifiutate perché costretta a difendere l’indifendibile per non smentire quanto detto fino all’altroieri. Comunque vada a finire, ne esce malissimo anche lei.
Ovviamente la vicenda è interessante su più piani e quello politico è soltanto il primo. Perché non può esistere in natura un ministro della cultura di destra che sia ritenuto accettabile dal sistema giornalistico e culturale italiano, come da giornalista ben sa Sangiuliano. Non ci viene in mente un solo suo provvedimento da lodare o criticare, ma forse è perché seguiamo poco. Il secondo livello è quello etico e giudiziario, in parte da chiarire, fra estratti conto e foto sui social network: Sangiuliano ha usato soldi o beni pubblici per le sue amicizie private? La Boccia ha avuto accesso a documenti e comunicazioni governative riservate?
Il terzo, gettiamo la maschera, è quello che davvero rende questo caso il caso del giorno: un uomo che ai nostri tempi avremmo definito anziano (Sangiuliano ha 62 anni) che conquista la sua potenziale amante, poi diventata amante effettiva (da maggio ad agosto 2024) secondo quanto da lui detto al Tg1, facendole mezze promesse di incarichi e lavori vari, con l’amante che ad un certo punto presenta il conto, in tutti sensi. E che ad ogni presa di distanza si incattivisce sempre di più, dicendo e facendo capire. In scala minore, e senza coinvolgimenti politici, una storia vista e sentita mille volte. Certo mai con l’uomo anziano che perde la testa al punto di mettersi a piangere davanti a milioni di telespettatori, magari su suggerimento di qualche spin doctor della mutua che ha visto troppe serie americane. Perché Clinton è tutto sommato rimasto Clinton, ma Sangiuliano sarà per sempre quello della Boccia.
Essendo il pubblico di Indiscreto quasi totalmente maschile, ed in qualche caso con età non lontana da quella di Sangiuliano, la domanda prepolitica ci sta tutta: al di là delle questioni davvero private, in cui non entriamo (chissà come è contenta la moglie di Sangiuliano), empatizzate di più con l’uomo convinto di avere un fascino oltre il suo ruolo o con la donna (ma potrebbe essere anche un uomo) che sgomitando cerca la scalata sociale? Sangiuliano o Boccia? Chi ha qualche ragione in più dell’altro, o per lo meno attira la nostra simpatia?
Personalmente non ci piace nessuno dei due ma capiamo di più la Boccia, outsider che usa le poche armi che ha nel nome di un obbiettivo più grande, preferendo fare la consulente per grandi eventi culturali a Pompei e altrove invece che vendere abiti da sposa a Scafati. Sangiuliano ennesimo triste caso di perdita della testa per quello che Elio ha definito ‘il triangolino che ci esalta’. Peraltro è un archetipo triste, quello di chi vive di contatti veri o millantati, anche la Boccia, ma forse un po’ meno triste.