Musica
Tre canzoni di Claudio Cecchetto
Indiscreto 12/02/2023
Dopo la full immersion nel Festival di Sanremo 2023 il ben più importante Festival di Indiscreto non si occupa del vincitore, Marco Mengoni, ma dell’uomo che è stato il volto del rilancio di Sanremo dopo i cupi anni Settanta, conducendo le edizioni 1980, 1981 e 1982. Claudio Cecchetto non è stato soltanto un presentatore, un deejay, un discografico e un imprenditore, ma anche un cantante di successo. Pochi brani, ma milioni di copie vendute. È quindi a pieno titolo in gara, con la sua canzone presente su Spotify,Gioca Jouer, e gli altri suoi due brani conosciuti. Difficile che ci siano contestazioni, per una canzone ingiustamente esclusa.
Partiamo con Gioca Jouer, testo dello stesso Cecchetto e musica di Claudio Simonetti, sigla proprio di Sanremo 1981, l’edizione che Cecchetto condusse insieme ad Eleonora Vallone. Studiato per essere un ballo di gruppo, con le sue tante mosse da eseguire ogni volta più veloce, è diventato una canzone senza tempo: “One, two, three, four, five, six, seven, eight – Dormire, salutare autostop, starnuto, camminare, nuotare, sciare, spray, macho, clacson, campana, ok, baciare, saluti, saluti, Superman“. Grandissimo successo anche all’estero.
Sempre nel 1981 Cecchetto insieme alla Dee Jay’s Gang pubblica Ska Chou Chou (’82), scritta con Angelo Valsiglio e Gennaro Mambelli. Trascinante come Gioca Jouer, anzi di più, ha avuto un grandissimo successo nelle discoteche dell’epoca. A completare il terzetto cecchettiano Fotostop, del 1982, con cui Cecchetto insieme alla Crazy Gang, su musica di Angelo Valsiglio, prova a ripetere l’operazione Gioca Jouer usando altre mosse: in questo caso quelle di fermarsi ogni tanto come per essere fotografati. Canzoni memorabili, e di sicuro Cecchetto sarebbe andato avanti con i successi in prima persona, non dietro le quinte, se non fosse stato impegnato a lanciare Radio Deejay.
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