Musica
Tre canzoni di Edoardo Vianello
Indiscreto 12/10/2022
Ci sono personaggi che hanno fatto la storia delle estati italiane degli anni ‘60 ed anche di quelli più recenti, visto il clima da eterno revival che proprio con quel decennio è nato. Uno di questi personaggi è senz’altro Edoardo Vianello, con le sue canzoni da spiaggia diventate di culto anche grazie ai film che le hanno utilizzate, comprese alcune commedie che ci hanno fatto vivere quegli anni, da Sapore di mare in giù. Ecco allora che quelle in gara al Festival di Indiscreto, le tre più ascoltate su Spotify, non saranno certamente sconosciute al colto pubblico di Indiscreto.
Si parte con Guarda come dondolo, del 1962, lato B di Pinne, fucili ed occhiali ma diventato subito di enorme successo. Scatenato twist, una manna per i ragazzi dell’epoca che da poco avevano scoperto come poter muovere il proprio corpo a tempo di musica in balli come appunto il twist, derivato dal rock ‘n’ roll. Brano coinvolgente, già prova della bravura di Vianello come musicista (sua anche La partita di pallone per Rita Pavone) ma anche capace di cogliere il momento giusto. Grazie anche alla collaborazione con Ennio Morricone.
L’anno dopo Vianello piazzò una doppietta storica pubblicando Abbronzatissima, vero simbolo del Vianello cantante (anche per, come di consueto, i testi di Carlo Rossi), e I Watussi, che oggi verrebbe probabilmente modificata nel testo che faceva riferimento ad “altissimi negri”. Poi Edoardo Vianello è anche molto altro, oltre i tormentoni, anche in coppia con la ex moglie Wilma Goich, ma da oltre mezzo secolo il suo successo dipende fondamentalmente da queste hit degli anni Sessanta. Di sicuro la sua immagine di cantante ha oscurato la sua bravura di autore.
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