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Musica

Tre canzoni di Luca Carboni

Indiscreto 16/11/2022

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Da quarant’anni, cioè da quando di fatto fu lanciato dalla collaborazione con gli Stadio, Luca Carboni è uno dei protagonisti della musica italiana. Il cantautore bolognese è durato così a lungo perché ha saputo più volte rinnovarsi, alternando canzoni intime ad altre ritmate, rime per adolescenti a riflessioni mature, tormentoni estivi a testi profondi. Inoltre non si è mai inflazionato, nonostante il suo grande successo sia coinciso con l’epoca d’oro della discografia italiana. Non poteva quindi mancare al Festival di Indiscreto, con le sue tre canzoni oggi più ascoltate su Spotify.

Partiamo dal 1992 e da un Luca Carboni al massimo della sua parabola, con Mare mare. Contenuta in Carboni, suo quinto album (quello di Ci vuole un fisico bestiale), questa canzone scritta insieme a Mauro Malavasi è senza dubbio la canzone dell’estate: vince il Festivalbar e ottiene un successo clamoroso anche all’estero. In questa fase Carboni non è più da tempo soltanto un’icona per ragazzine, quello di Farfallina, anche se la critica tarda ad accorgersi della sua ironia e delle sue denunce.

Nonostante l’enorme repertorio Luca Carboni non è un cantante da revival e la prova è che le altre due canzoni più ascoltate sono relativamente recenti. Luca lo stesso è del 2015, contenuto nell’album Pop-Up. Scritta con Dardust e Tommaso Paradiso, gioca sull’ironia e sulle citazioni. Anche nel video, che chiaramente richiama l’Addicted to love di Robert Palmer. “C’è chi ama gli animali e la natura ed è tanto sensibile – E sogna un mondo senza più umani – C’è chi pensa che l’amore debba andare solo a chi se lo merita – Ma non conosce giustizia l’amore“.

Un Carboni di oggi è anche quello di Una grande festa, del 2018, contenuta nell’album Sputnik, anche questa piena di citazioni (musicalmente anche l’italodisco) e di messaggi amari, in contrasto con l’atmosfera leggera. Ennesimo successo di un artista credibile sia nell’era del vinile sia in quella dello streaming, sempre in precario equilibrio fra gioia di vivere e delusioni ricevute dalla vita.

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