logo

Musica

Tre canzoni di Rino Gaetano

Indiscreto 27/09/2022

article-post

Mentre suo nipote ha appena richiamato i politici, in particolare Giorgia Meloni, che fanno appunto un uso politico delle canzoni dello zio, Rino Gaetano, scomparso il 2 giugno 1981, entra in competizione al Festival di Indiscreto, con lui arrivato a 51 partecipanti (a 128 comincia la fase ad eliminazione diretta). O meglio le sue canzoni, quelle più ascoltate su Spotify, per un cantautore entrato nella memoria collettiva nonostante la breve carriera stroncata da un incidente d’auto assieme alla sua vita.

Detto che non sapremo mai se Gaetano avrebbe continuato il suo percorso di successo, non c’è dubbio che i suoi brani siano tuttora protagonisti di playlist ma anche di feste varie, e che siano conosciuti dai giovani. Forse di Rino Gaetano ad oltre 40 anni di distanza piacciono l’aria scanzonata e la sua musica, al di là dei messaggi veicolati che spesso erano profondi ma con riferimenti non tutti comprensibili oggi. Non è infatti un mistero che la musica tiri più delle parole, come nel caso di Gianna. Canzone presentata a Sanremo nel 1978, Gianna vede i ragazzi scatenarsi sul testo in particolare quando intona “Ma la notte, la festa è finita, evviva la vita, la gente si sveste, comincia un mondo, un mondo diverso, ma fatto di sesso, chi vivrà vedrà”, ignorandone la critica sociale e politica tutt’altro che nascosta.

Tre anni prima era uscita Ma il cielo è sempre e più blu, con al centro il tema delle disuguaglianza ma anch’essa trasformatasi negli anni in canzone da gita in corriera, nonostante la lunga lista che si apre con “Chi vive in baracca, chi suda il salario, chi ama l’amore e i sogni di gloria”. In origine durava più di 8 minuti, poi sarebbe stata tagliata, così come i versi Chi tira la bomba/chi nasconde la mano e chi canta Baglioni/chi rompe i coglioni, ricomparsi anni dopo la censura. Fra le altre cose è anche l’inno del Crotone, la città dove Rino Gaetano era nato (a 10 anni si sarebbe trasferito a Roma, dove avrebbe vissuto fino alla morte).

Infine A mano a mano, non scritta da Gaetano (autori sono Riccardo Cocciante e Marco Luberti) e nemmeno da lui mai registrata in studio, diventato un suo grande successo nella versione live del 1981, in occasione di un concerto insieme a Cocciante uscito poi in un QDisc. Tre mesi dopo questa esibizione Gaetano sarebbe morto in un incidente stradale. 

TUTTI I CANTANTI, I GRUPPI E LE CANZONI DEL FESTIVAL DI INDISCRETO

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Le migliori canzoni di Fausto Leali

    Nel 2024 il più clamoroso errore di un concorso prestigioso come il Festival di Indiscreto è stato quello di non celebrare subito gli 80 anni di un gigante con Fausto Leali, compiuti lo scorso 29 ottobre. L’artista bresciano, che in altri tempi fu definito Il negro bianco (che peraltro era il titolo di un suo […]

  • preview

    I testi di Tony Effe

    Il caso mediatico del giorno è l’esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno a Roma, per la scoperta fuori tempo massimo della misoginia e del sessismo di alcuni suoi testi. Detto che tutta la trap e non solo Tony Effe ci fa schifo ideologicamente e musicalmente, ma ognuno ha i suoi gusti e chi […]

  • preview

    La partita di Last Christmas

    I 40 anni di Last Christmas sono stati giustamente celebrati da tutti, non soltanto dai fan degli Wham! o di George Michael ma anche da chi nella storia di questa straordinaria canzone è entrato quasi per caso, come Saas-Fee (all’epoca senza trattino) che fu il teatro del celeberrimo video. Da anni i cultori di Last […]