Villaggio olimpico o tranquillità?

11 Luglio 2024 di Alberto Rapuzzi

Si inizia a respirare l’ aria che ci porta verso le Olimpiadi, così oggi dedichiamo il nostro Di qua o di là alla Nazionale femminile di volley. Riavvolgendo brevemente il nastro, ricordiamo che dopo la negativa estate passata a guida Mazzanti la Federazione ha fatto all in dando carta bianca a Julio Velasco. Lo stesso ha abbandonato senza remore nel corso del campionato Busto che stava allenando, prendendo totalmente in mano la situazione. E siccome spesso la meritocrazia paga la sua Nazionale ha vinto la VNL garantendo il pass per Parigi che ancora non avevamo.

Dopo una piccola pausa la squadra si è ritrovata per affrontare in due amichevoli la Serbia di Guidetti. Al di là del risultato, che non conta, il Maestro non ha gradito l’atteggiamento delle ragazze, temendo che vincere abbia fatto smarrire loro quella mentalità che serve per continuare a farlo. Da qui la decisione che la squadra a Parigi non sarà presente al Villaggio Olimpico, ma andrà in un hotel esterno: questo a differenza dei ragazzi di De Giorgi che invece saranno senza restrizioni. Non essendo né un Mondiale né un Europeo, ma l’appuntamento della vita per tutte (e anche per lo stesso Velasco, nonostante la carriera pazzesca) si tratta di una scelta forte, i cui effetti concreti verificheremo successivamente.

Velasco ha alle spalle tre Olimpiadi, esperienza infinita, e conosce certe dinamiche. Allena le ragazze da mesi quindi avrà i suoi buoni motivi. Ci raccontano, quelli che lo hanno vissuto da atleti, che il Villaggio sia una giostra a tutta velocità. E del resto i media ci ricordano a ogni edizione il numero di preservativi distribuiti… certo le distrazioni non sono soltanto queste.  In ogni modo nella storia i grandi campioni e le grandi squadre di tutti gli sport sono riusciti a conquistare podi e medaglie quasi sempre vivendo l’evento nel suo insieme, con qualche eccezione (la nazionale americana di basket su tutte). Eccezione, appunto. In questo caso per noi sarebbe la prima volta, per cui è evidente che si stia provando tutto per arrivare a quell’oro olimpico che incredibilmente all’Italia è sempre sfuggito, al maschile e al femminile.

Pallavolo a parte, gestire uno spogliatoio femminile è molto difficile e molto diverso rispetto al farlo con i maschi: Despaigne una volta ci ricordò che prima di tutto bisogna stare attenti a non mettere i piedi in una cesta di serpenti, e che soltanto poi si può pensare ad allenare. Chi ha allenato ad alto livello in entrambi i settori dice che negli uomini è più facile stabilire gerarchie, mentre fra la donne la gestione di chi è sopra la media è spesso un problema. Tornando alla questione del Villaggio Olimpico, non abbiamo idea di come andrà il sondaggio. Villaggio Olimpico o tranquillità? La nostra opinione è che forse Velasco avrebbe potuto scegliere una strada diversa, perché l’esperienza del Villaggio Olimpico fa parte delle Olimpiadi almeno quanto le gare. Però siamo con il Maestro fino alla fine, sognando un oro che vale una vita.

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